
Una ‘piazza privata’, quasi un’estensione della sottostante Piazza del Duomo, un luogo progettato per il lavoro informale e l’incontro tra partner, clienti e dipendenti da tutto il mondo: così abbiamo immaginato il progetto del secondo piano degli uffici di McKinsey & Company, una tra le più importanti compagnie a livello internazionale per la consulenza manageriale, che occupa quattro piani di uno storico edificio all’angolo tra piazza del Duomo e via Agnello a Milano. Un insieme fluido di spazi funzionali e di rappresentanza che si susseguono liberamente, caratterizzati da materiali naturali e colori tenui, da una vegetazione ‘progettata’ e da arredi e pareti disegnate su misura, dove la tecnologia offre tutti i suoi benefici senza essere mai protagonista.
realizzati
Uffici per una multinazionale di consulenza manageriale a Piazza del Duomo
cliente
McKinsey & Company
incarico
Progettazione architettonica e Direzione Artistica
luogo
Milano, Piazza del Duomo
superficie
1250 mq
anno
2018 – 2019
foto
Andrea Martiradonna
Una grande area lounge con affaccio sul Duomo accoglie i visitatori e li indirizza verso la zona bistrot, cuore del progetto, l’auditorium, le meeting room e le team-room. Alcune di queste ultime sono arricchite da un green-buffer, vera e propria invenzione del progetto: una fascia piena di vegetazione naturale tra gli ambienti di lavoro e il perimetro murario esterno dell’edificio.
Le meeting room sono invece tra gli spazi più “domestici” del progetto; qui consulenti e clienti possono sentirsi ulteriormente a proprio agio grazie al grande tavolo in legno naturale al centro dell’ambiente e alle comode sedute a poltrona, rivestite in tessuto blu.
La mood board è caratterizzata da una selezione ragionata di materiali e colori: il legno chiaro, il rosa, il bianco, il verde e il blu. La scelta delle finiture riassume l’esigenza di richiamare il colore ufficiale del brand (il blu); ma anche di creare uno spazio naturale e luminoso (di qui l’utilizzo del legno chiaro, il bianco e la vegetazione sempre presente) e di richiamare il contesto urbano-storico. Il colore grigio-beige che vira al rosa, caratteristico del marmo di Candoglia utilizzato per il rivestimento del Duomo, per esempio, è presente in tutta la graniglia posata in opera che caratterizza la maggior parte degli ambienti; lo stesso rosa ‘esplode’ all’interno del bistrot diventandone protagonista, sia delle superfici a pavimento che a soffitto.






Una parete vetrata curva separa lo spazio lounge dal bistrot: su questa è montato un sistema di schermature realizzato in lamelle di legno, con la funzione di garantire la privacy tra i due ambienti e, allo stesso tempo, offrire differenti viste lungo il passaggio.


Le team-room sono riservate alla collaborazione interna tra dipendenti e consulenti dell’azienda. Gli ambienti sono semplici, ma allo stesso tempo accoglienti grazie all’utilizzo del legno, le armadiature rivestite in tessuto, e alla presenza constante del verde vegetale.






Il green buffer presente nell’area team-room permette una nuova relazione con l’esterno: un filtro rilassante per poter fare telefonate private, staccare dalla routine lavorativa, affacciarsi sulla città come nel caso di un vero balcone.



L’auditorium è uno spazio flessibile, una scatola bianca dalle forme morbide, adatta ad accogliere differenti tipologie di eventi e dove tecnologia ed elementi per il miglioramento del comportamento acustico sono integrati per essere quasi invisibili.
La Digital Room è una meeting-room speciale, dedicata agli incontri e alle riunioni inerenti attività tecnologiche. Il soffitto si schiude come a creare una ‘pioggia di pixel’, mentre a fare da parete divisoria troviamo un vetro LCD su cui è possibile scrivere appunti oppure proiettare presentazioni.

Le meeting-room sono ambienti in cui la calibrazione del livello di privacy è fondamentale. Un green buffer le separa infatti dal corridoio. Si tratta di una fascia di verde vegetale, con una parete vetrata sul lato interno e un’altra composta di lamelle ruotabili in domotica verso il corridoio.




